La Chiesa di San Ponziano
Nell’area in cui oggi sorge la Chiesa di San Ponziano, si presume che intorno all’anno 832 sorgesse un edificio religioso.
Nel 1099 il vescovo Rangerio assegnò la Chiesa ai monaci cluniacensi di Polirone, per passare poi alle dipendenze dei monaci benedettini monteolivetani nel 1475, insieme all’intero complesso.
I monaci portarono con sé le reliquie di San Ponziano e del preziosissimo Sangue, e le collocano all’interno della Chiesa che da quel momento diventa la “Chiesa dei SS. Ponziano e Bartolomeo”.
E’ nel 1728 che la Chiesa assume l’attuale configurazione, a seguito della ricostruzione resasi necessaria per riparare ad un crollo avvenuto nel 1720.
Nel 1808, i Baciocchi allontanarono i monaci benedettini, e l’edificio rimane abbandonato, fino ad ospitare poi in via provvisoria, le suore Gesuate e Domenicane, che vi rimasero fino al 1835.
Dal 1839, la Chiesa funzionò probabilmente come cappella dell’educandato.
A partire dall’anno 1907, anno di chiusura dell’educandato, la chiesa venne utilizzata per usi impropri, tra i quali si ricorda l’utilizzo come magazzino per il grano (1915) come presidio militare (1919), e nel 1924 venne affidata allo scultore Francesco Petroni che vi modellò delle statue si bronzo), per passare poi nelle mani dell’Opera Nazionale Balilla ed essere successivamente (1945) affittata ad un officina meccanica e di carrozzeria che la deturpò seriamente, per poi lasciarla nel 1957.
La struttura viene sottoposta ad importanti restauri curati dalla Soprintendenza ai Monumenti, che le restituiscono l’antica eleganza, e riaperta al culto nel 1963, anno in cui viene affidata ai frati carmelitani scalzi della Madonna di Capannori, che la accudirono fino al 1998.
Ed è in questo momento che si registra la rimozione dell’altare maggiore, mentre risale al 1925 la scomparsa degli stalli del coro e dell’urna con le reliquie di San Ponziano, che accompagnarono l’uscita delle suore Gesuate di San Giuseppe, alle quali la Chiesa era stata consegnata nel 1923.
Oggi l’Urna dovrebbe trovarsi in un deposito presso la Curia Arcivescovile di Lucca.
Negli anni 2004 – 05 l’intero complesso di San Ponziano viene sottoposto a restauro e ristrutturazione, con lo scopo di ospitare l’IMT Istituto di Alti Studi di Lucca.
La Chiesa ospita oggi la biblioteca del prestigioso Istituto, e non è più utilizzata per scopi liturgici.